I PRIMI NELLA MENTE

HAI 2 SECONDI PER PENSARE E RISPONDERE!

Quale ristorante consiglieresti ad una coppia di amici che vogliono mangiare in tranquillità e al massimo del romanticismo?

Tuo figlio ha voglia di gelato, dov’è che lo porteresti?

Ormai è passato un anno dall’ultima igiene dentale, dove hai prenotato per rifare il trattamento?

Lo scaldabagno non da più segni di vita, chi è il primo tecnico che contatteresti?

La tua miglior amica vorrebbe fare un tatuaggio ornamentale, quale tatuatore o tatuatrice le consiglieresti?

Il tuo miglior amico vorrebbe cambiare auto e ne vorrebbe una che inquini il meno possibile, quale automobile gli proporresti?

La tua ragazza ti chiede di organizzare un aperitivo dove con del buon vino accompagnato da buoni salumi e buoni formaggi. In quale locale la porteresti?

Il tuo Mac o il tuo Pc ha smesso di funzionare. Da chi lo faresti riparare?

Tra venti giorni è il compleanno di tuo figlio che compirà 7 anni. A quale agenzia affideresti l’organizzazione della festa?

Oggi ti senti un po’ fiacco e tra mezz’ora hai la partita di calcetto, quale energy drink compreresti?

Il tuo ragazzo viene fuori da un lungo periodo di stress e ti chiede di organizzare una vacanza un po’ “sbarazzina”, quale sarebbe la meta ideale?

Ti è venuta voglia di cenare da un buon brasiliano, dove prenoteresti?

Evento importante! Il tuo matrimonio. Vuoi un abito che non sfiguri da quello della tua futura moglie (non più bello, quello mai. Il suo sarà e dovrà essere sempre il più bello!). Da quale sarto te lo faresti fare?

Purtroppo devi risolvere una grana e hai bisogno di un avvocato. Chi chiameresti?

Finalmente è arrivata l’estate, che ne diresti di trascorrere una splendida giornata in spiaggia insieme alla tua ragazza, immerso nel relax e lontano da bambini che corrono vicino al tuo ombrellone e ogni volta che passano ti riempiono di sabbia schiena, asciugamano e il tuo meritato cocktail? Bene, dove andreste?

Basta! È deciso! Vuoi metterti in forma e stai pensando di tornare in palestra, ma non vuoi fare gli stessi errori dell’anno scorso. Non vuoi andarci le prime due settimane e poi iniziare a mollare pian piano. Questa volta vuoi i risultati, quelli veri. Qual è il personal trainer a cui affideresti l’evoluzione del tuo fisico?

È arrivato il momento di fare una ceretta. In quale centro estetico andrai?

Stasera pizza! Da chi ordiniamo?

Dove porteresti i tuoi clienti a prendere un buon caffè senza fare delle magre figure?

È tempo di un paio di décolleté nuove, su quale marca avevi posato lo sguardo?

Oh Dio! Hai finito le capsule del caffè! Dove stai andando a comprarle?

Domani è domenica, è prevista la grigliata con gli amici. Dovrai prendere dell’ottima carne, non puoi sbagliarti. Chi è il tuo macellaio di fiducia?

Allora? Com’è andata? Ce l’hai fatta a rispondere in 2 secondi?

Potrei andare avanti all’infinito. E per alcune domande avrai una risposta celere e per altre non saprai che pesci prendere o non riuscirai dare una risposta.

Pensa, ora, a quanto sono “fortunati” i risultati della tua risposta, a quanto è fortunato il ristorante dove andrà quella coppia per una cena romantica, a quanto sia fortunato quell’igienista dentale a cui affiderai la tua bocca o a quel bar che è diventato di fiducia, al sarto, al tatuatore, al tecnico e a tutte le soluzioni che hai trovato.

Ora pensa a quanto sono stati “sfortunati” i risultati della tua NON risposta.

Bene, tu e la tua attività vorreste essere nelle risposte veloci e quindi nei “fortunati” o vorreste essere dalla parte degli “sfortunati” con il pericolo di non essere presi in considerazione?

Credo che la risposta possa essere scontata, credo tu voglia a far parte dei “fortunati”.

Ma ora ti svelo un segreto: QUI, LA FORTUNA NON C’ENTRA NIENTE!

Pensare che un professionista che ce la fa, che riesce nel suo lavoro solo perché è stato fortunato è una vera stupidata. Quella risposta veloce che tu hai dato se l’è meritata. E tu lo sai benissimo.

E dire o solo pensare che un imprenditore ce l’ha fatta o ce la sta facendo perché ha le conoscenze, perché la gente è abituata a servirsi da lui, perché i clienti sono ignoranti e non capiscono niente, perché gli gira bene e tante altre pippe mentali, sono solo delle stupidate.

Quel posto, l’essere primo, bisogna guadagnarselo.

Essere I PRIMI NELLA MENTE delle persone è fondamentale!

Tu ricordi chi vince il campionato o chi arriva secondo?

Ricordi chi vince la Champions League o chi la perde?

Tu ricordi i PRIMI! E questo succede con tutte le categorie anche nel campo del business.

Ora facciamo un altro esperimento. Tempo di risposta come prima, 2 secondi.

Sei pronto? Vai!

Tu, sei il primo della tua categoria?

Se sì , in quale?

È quello che pensi tu o lo pensano anche gli altri?

È quello che pensa tuo figlio, tua moglie o tuo marito, tua madre o anche i tuoi amici?

I tuoi amici sceglierebbero te per risolvere un loro problema o per acquistare un tuo servizio?

I tuoi amici consiglierebbero te ai loro amici?

E gli amici degli amici?

E le persone che non ti conoscono personalmente, ma hanno avuto a che fare con il tuo prodotto o servizio, lo consiglierebbero ad altri?

Forse non ti bastano 2 secondi per poter rispondere a queste domande, forse te ne servono un po’ di più, forse dovresti riflettere un attimo, perché se le risposte positive sono solo le prime due, mi sa che un po’ di domande dovresti fartele.

Essere il primo nella mente, oggi, è fondamentale!

Non siamo nel dopo guerra, dove era tutto in costruzione e c’era una richiesta continua perché in giro c’era il nulla. Era molto facile accontentare il mercato, c’era una grandissima domanda, qualsiasi cosa che un’azienda produceva aveva una sua vita e accontentava una grossa nicchia di persone. Nel 2020, in un mercato dove ormai non c’è più una vera domanda, in un’epoca dove abbiamo tutto, come fare a diventare i PRIMI NELLA MENTE?

E non importa se vendi un bene primario o meno.

Non credere che Tonino il panettiere può dormire sogni tranquilli perché vende il pane. Avrà tantissimi competitors che vendono pane e non sarà neanche l’unico nella sua zona.

Una volta, un cliente che vende bijoux mi disse: “Mauro, tu devi capire che io vendo dei prodotti futili che non sono di prima necessità, quindi per me è più difficile degli altri.”

D-E-G-L-I   A-L-T-R-I!

Piccolissima parentesi, scusate lo sfogo personale: il “degli altri”, quante volte l’ho sentito. È colpa “degli altri!” “Gli altri” non capiscono! La scusa di utilizzare “gli altri” è una delle più usate da sempre. Il fatto di non prendersi la responsabilità delle scelte sbagliate che facciamo è un qualcosa che mi faceva inc…… tantissimo. E quando qualcuno mi dice che è colpa “degli altri”; ho imparato a non arrabbiarmi più e preferisco chiudermi in me stesso per 5 secondi e navigare in un mondo fantastico dove cavalco unicorni alati che mi scarrozzano per arcobaleni mentre mangio cioccolata senza ingrassare sorridendo come un ebete.

Poi ritorno alla realtà con l’accenno del sorriso da ebete e cerco di fare capire che quel ragionamento non vuol dire assolutamente niente altrimenti il nostro amico Tonino il panettiere, potrebbe vivere nella massima tranquillità.

Invece, se ci pensiamo bene, ci sono tante aziende che non vendono dei beni primari eppure lavorano e fatturano che è una bellezza.

Questo perché sono i primi nella mente della loro categoria.

“Va bene Mauro, come faccio a diventare il primo nella mente per la mia categoria?”

ATTENTO ORA A QUELLO CHE TI STO DICENDO:

L’UNICO MODO È FARE CIÒ CHE TI PERMETTE DI FARE LA CONCORRENZA

“In che senso Mauro, non ho capito”

Ok, ti faccio un esempio spiccio senza scendere nei particolari.

Vivi a Torino. Hai la possibilità di aprire un’attività ristorativa nel centro della tua città, cosa apriresti? Una trattoria, un ristorante gourmet, un bar, un cocktail-bar,  una pizzeria, un ristorante pizzeria di terra e mare?

Cosa apriresti?

Come ho detto prima, tu potrai aprire SOLO ciò che ti permette di fare la concorrenza .

In centro ci sono 5 bar, 3 pizzerie, 3 trattorie, 5 ristoranti tra menù di terra e mare.

Così a bruciapelo, cosa apriresti?

TEMPO SCADUTO.

Ti dico cosa aprirei io. Aprirei un panineria specializzata esclusivamente in prodotti piemontesi.

In questo modo ho fatto quello che mi ha permesso di fare la concorrenza creando una nuova categoria (“nuova categoria” è un concetto molto importante che poi riprenderemo) in un posto dove il mercato sembrava accontentare la richiesta , creando un prodotto veloce da mangiare sia seduto che in piedi, passeggiando per il lungo Po’ e per le vie del centro. In più, mi sono specializzato in prodotti piemontesi, così da dare una sicurezza ai Torinesi e curiosità ai turisti che cercano sempre il buon cibo del posto.

Così facendo, sono diventato automaticamente il “primo nella mente” della mia categoria creando il mio target e l’ho potuto fare solo perché me lo ha permesso la concorrenza.

Avrebbe avuto senso secondo voi aprire un bar o un ristorante piuttosto che una pizzeria? Assolutamente no!

ATTENZIONE!

Questo è solo un piccolo esempio di cosa vuol dire essere i primi nella mente delle persone, creando una nuova categoria. Questa è solo la base per poterlo diventare.

Capite, però cosa vuol dire non doversela vedere o dover combattere con bar, ristoranti, pizzerie che sono lì da tanti anni?

Ora vi faccio un altro esempio, più comune, più tangibile e, in termini economici più grande.

Prendiamo in considerazione il settore delle “Cole”. Se ti dovessi chiedere il nome di una Cola, cosa mi risponderesti?

Coca-Cola sicuramente. E in seconda battuta? Pepsi. Giusto?

Cosa ha fatto chi ha voluto entrare intelligentemente in un mercato, dall’apparenza saturo, come quello delle bevande?

Si è creato un’altra categoria, la categoria degli energy drink.

Hai capito benissimo di chi sto parlando, di Red bull.

E come ben sai, Red Bull domina il mercato degli energy drink.

Se Red Bull avesse cercato di entrare nel mercato dominato da Coca-Cola e Pepsi, oggi non ci saremmo neanche accorti della sua esistenza oppure l’avremmo trovata in basso allo scaffale dei discount insieme alla Ben’s Cola, la Cola Coop, Ubuntu Cola, ecc.

Quando si diventa i primi nella mente delle persone, non te ne vai più via a meno che non riesci a suicidarti da solo.

Prova a pensare nella tua vita di tutti i giorni, quali sono i tuoi punti di riferimento fissi. Quei punti di riferimento a cui non potresti fare a meno e che per te sono punti cardine, dove vai a fare colazione, dove ti piace pranzare, dove porti l’auto quando cambi le gomme o ti si rompe lo specchietto, dove vai a fare la messa in piega, il tuo negozio di trucchi preferito, ecc.

Sinceramente, TU vorresti essere la prima scelta dei tuoi clienti? Cosa stai facendo per poterlo diventare? In che modo ti stai differenziando rispetto alla tua concorrenza? Stai ancora continuando a dar la colpa agli altri o ti stai rimboccando le maniche per diventare IL PRIMO NELLA MENTE per i tuoi clienti?

Non mollare e non disperare! Per raggiungere dei risultati hai bisogno di essere a conoscenza degli strumenti di marketing che puoi utilizzare per la tua azienda.

E tu devi avere la piena coscienza di cosa sia il marketing prima di affidarti a qualsiasi agenzia o freelance.

Vuoi diventare il primo nella mente dei clienti? Allora continua a seguirci o contattaci.

Mauro Bruno

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Mauro Bruno

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