Ti dirò quello che nessun altro articolo ha scritto realmente sulla nuova campagna Gillette Venus in collaborazione con La casa della mamma e la campagna “Basta un gesto”.
Dopo aver letto:
PIANGETE BIMBI CHE LA MAMMA VE LO COMPRA! La più forte tecnica di persuasione
Ti farò rendere conto come il Marketing usato dalle big company riesce ad usare questa forma di persuasione al contrario e che potresti adottare anche tu nella tua impresa.
Il brand ci fa vedere il legame conflittuale che spesso si crea tra mamma e figlia soprattutto nella fase adolescenziale e delle volte “basta un gesto” a mandare un segnale d’amore che supera qualsiasi problematica e incomprensione.
Ti giuro, ho letto una marea di articoli che parlano di quanto sia sensibile Gillette, che bel progetto ha fatto Gillette, come sono belli, come sono bravi. Insomma tutti a fare complimenti a questa campagna di sensibilizzazione.
Nessuno ha analizzato BENE questa bellissima promozione.
ECCO QUELLO CHE NESSUN ARTICOLO HA SCRITTO VERAMENTE SULLA CAMPAGNA GILLETTE
O per lo meno, qual è l’altra mossa markettara che Gillette Venus ha escogitato e che nessun articolo ha scritto veramente?
Beh, hanno usato senza dubbio la tecnica della persuasione al contrario (“al contrario” ti potrà essere più chiaro leggendo Piangete bimbi che mamma ve lo compra )
I genitori influenzano con i loro gusti e preferenze affinché i figli si avvicinino al brand da subito e si affezionino per più tempo possibile.
È come se la mamma comprasse sempre il succo Santàl, il figlio lo vedesse sempre in frigo e per lui, quello, sarà l’unico succo “buono” da poter comprare. Quando mamma e figlio andranno a far la spesa, provate ad indovinare quale succo prenderà il piccolo dallo scaffale e metterà nel carrello?
Non solo. In questo modo, il bambino quando crescerà, comprerà nel tempo lo stesso succo per inerzia che potrà durare per tutta la vita e perché gli farà annusare quell’aria di casa, il ricordo della mamma.
Potresti avere un’immagine più chiara di quello che ti sto dicendo quando i grandi brand creano le versioni in miniatura per i bambini e addirittura anche per i neonati.
Ti faccio un esempio di chi ne fa un uso altamente strategico: le squadre di calcio.
Ti è mai capitato di regalare la mini maglia della tua squadra del cuore al nipotino o hai mai visto l’amico prossimo ad avere un bambino e che ha già pronta la mini maglia, la mini bavetta, il mini body e le mini calzette della sua squadra del cuore per vestire il suo figlioletto?

Alcune società di calcio sono dei mostri in questo. Cercano in tutti i modi di trasmettere le preferenze dei genitori ai loro figli.
Un altro classico esempio è Colgate
Ti prendo fin da piccolo, ti accompagno fino all’età adulta e farò tutto il possibile per non lasciarmi mai.
Ti è chiaro come funziona? La mamma compra lo spazzolino per sé e il “mini spazzolino” della stessa marca per il suo piccolo “Pucci-Pucci”.
Così, quando il piccolo Pucci-Pucci crescerà, diventerà un ometto universitario, sarà andato a vivere fuori e sarà costretto a far la spesa da solo indovinate cosa comprerà nel supermercato vicino la sua nuova casetta in affitto? Ma naturalmente il succo di frutta Santàl e lo spazzolino Colgate. E l’aria di casa sarà sempre meno distante.
E se invece dell’ometto, a fare compere è una donnina, oltre al succo Santàl e allo spazzolino Colgate, quale aggeggio toglipeligambelisce comprerà nel nuovo supermercato lontano dalla casa di mammina? A voi la risposta.
E magari, vestiti con i colori della loro squadra del cuore.
Questa è la più classica delle tecniche di persuasione al contrario nel marketing.
Mauro Bruno